Ti stai chiedendo cosa sono i finanziamenti europei a fondo perduto e come puoi ottenerli? Sei nel posto giusto.
In questo articolo trovi una guida per comprendere cosa sono i contributi europei a fondo perduto, chi può richiederli e come è possibile inoltrare la richiesta per ottenerli.
I finanziamenti dell’Unione Europea sono destinati a gruppi abbastanza eterogenei di persone: dalle aziende ai giovani disoccupati. Per ottenerli, però, è comunque necessario rispettare alcune condizioni.
Per saperne di più sull’argomento, continua a leggere.
Cosa sono i finanziamenti europei a fondo perduto
Capitoli
I finanziamenti a fondo perduto sono forme di prestito agevolate. Essi vengono erogati a specifici soggetti, i quali non hanno l’obbligo di restituzione della cifra concessa. Possono essere richiesti anche se non si hanno garanzie da presentare, perché sono pensati per incentivare la realizzazione di progetti.
Le agevolazioni concesse possono coprire una percentuale anche al 70% del capitale utile per realizzare il progetto. Inoltre, possono essere richieste per la creazione stessa di nuove imprese (start up). In alcuni casi, grazie alle forme di finanza agevolata, è addirittura possibile avere in prestito l’intera quota di capitale.
Puoi considerare i fondi europei come valide alternative di finanziamento per disoccupati, anche se non sono l’equivalente dei prestiti personali.
Le idee da proporre all’UE o agli intermediari devono possedere specifiche finalità in alcuni ambiti, come:
- diritti, giustizia e inclusione sociale;
- ricerca e innovazione;
- istruzione e formazione;
- cultura, media e sport;
- salute;
- ambiente ed energia, agricoltura;
- mobilità e trasporti;
- infrastrutture e pubblica amministrazione;
Come vedi, gli ambiti sono numerosi, perché essi riguardano i vari aspetti della vita sociale ed economica dei Paesi comunitari.
L’intenzione è quella di favorire l’imprenditorialità, l’innovazione tecnologica, la coesione sociale e l’alta formazione, allo scopo di incrementare lo sviluppo economico delle nazioni e ridurre il divario esistente tra aree ricche e aree meno industrializzate dell’Unione.
Ecco perché molti bandi europei sono rivolti a coloro che intendono realizzare piani di internazionalizzazione delle aziende e per la digitalizzazione, attuare trasformazioni nella direzione della sostenibilità ambientale, avviare programmi per la ripresa economica di aree territoriali a rischio.
A chi vengono erogati i finanziamenti europei a fondo perduto?
Ricapitolando, i contributi dell’Unione Europea presuppongono l’esistenza di realtà imprenditoriali o pubbliche già esistenti oppure di nuove imprese da realizzare.
È vero che i fondi europei riguardano diversi settori, ma è bene che consideri quanta attenzione viene data al progresso economico e all’iniziativa imprenditoriale, soprattutto dei soggetti considerati “deboli” o che dispongono di risorse economiche limitate o pari a zero, come:
- microimprese e PMI;
- start-up;
- donne e giovani tra i 18 e i 35 anni;
- lavoratori senza busta paga.
In altre parole, i finanziamenti a fondo perduto dell’Europa possono essere un’ancora di salvezza in alcune situazioni. Ad esempio, se la tua è un piccola azienda in affanno, può valere la pena informarsi sui finanziamenti alle microimprese, così da richiedere un aiuto finanziario importante per risollevarti. Allo stesso modo, se hai perso il lavoro o ha il contratto in scadenza, puoi partecipare al bando per ottenere parte del capitale utile per avviare una tua attività autonoma.
Chi eroga i finanziamenti a fondo perduto?
I finanziamenti europei vengono erogati in due modalità: in gestione diretta e in gestione indiretta.
Nel caso della gestione diretta, l’ente erogatore è l’ente comunitario. Ciò vuol dire che per la ricerca dei bandi devi consultare la Gazzetta ufficiale UE e tenere sott’occhio gli aggiornamenti pubblicati dalla Commissione Europea.
Quando la gestione è indiretta, l’Unione Europea trasferisce i fondi agli enti nazionali, come Ministeri, Regioni e Province. In tal caso, l’erogazione dei finanziamenti avviene attraverso gli enti governativi appena citati. Per reperire i bandi, devi consultare i siti ufficiali della tua Regione o del ministero interessato alle specifiche attività a cui si riferisce il bando stesso.
Resta sempre aggiornato, perché in Italia le regioni pubblicano bandi per incentivare le attività in alcuni settori in particolare. Molti di questi sono quelli più colpiti dall’emergenza Covid-19, quindi molte regioni stanziano fondi per il turismo oppure finanziamenti per impianti sportivi.
Come richiedere i fondi europei?
Per ottenere un finanziamento a fondo perduto, per prima cosa devi individuare il bando – in gestione diretta o indiretta – che più si addice al tuo tipo di situazione. Il nostro consiglio è quello di leggere attentamente il bando pubblicato e individuare subito la documentazione da allegare al progetto.
È importante tenersi aggiornati periodicamente, per rispettare le tempistiche di inoltro della domanda e perché la realizzazione di un business plan può anche richiedere molto impegno. Il business plan, infatti, è un documento fondamentale, senza il quale non è possibile candidarsi per ottenere un finanziamento europeo.
È un piano in cui devi illustrare il progetto e le sue finalità, quindi segnalare tutte le risorse necessarie per realizzarlo, sia in termini di capitale umano sia di capitale finanziario. Per ovvie ragioni, il business plan deve mettere in luce le potenzialità e l’utilità della tua impresa.
Se possiedi un’attività già avviata, allora il progetto deve in ogni caso presentare un quadro delle risorse utili per concretizzarlo. Allo stesso modo, deve illustrare lo scopo della sua messa in opera. Ricorda che è più probabile ottenere i fondi europei se vuoi intervenire sulla sostenibilità e l’innovazione tecnologica della tua impresa, se attraverso di essa vuoi favorire l’occupazione e la formazione del personale, l’utilizzo degli strumenti digitali.
Interazioni del lettore