Spesso si parla della mancanza di finanziamenti e fondi per la gestione dei Comuni italiani. Questo è dovuto a diverse questioni complesse che affondano le radici nel passato. Spesso si tratta di una eredità antica fatta di cattive gestioni e di sperequazioni che hanno portato a un vero e proprio dissanguamento delle risorse economiche.
Per far fronte alla carenza di mezzi propri i Comuni spesso usufruiscono di finanziamenti, molti dei quali a fondo perduto. Grazie ai fondi europei e regionali i Comuni riescono quindi a finanziare i propri progetti necessari per il bene dell’intera cittadinanza. Tali progetti possono essere infrastrutture, interventi per l’ambiente, attività sportive e culturali ecc.
Scopriamo allora nel dettaglio quali sono fondi europei e regionali previsti per il 2021 per finanziare i piccoli e i medi comuni italiani.
Finanziamenti europei 2021 per piccoli e medi comuni italiani
Da diversi anni a questa parte i piccoli e medi Comuni italiani hanno la possibilità di poter usufruire di fondi europei. Si tratta di importanti finanziamenti ai quali poter accedere se i Comuni possiedono determinati requisiti dietro partecipazione a dei bandi. I progetti presentati per ottenere i finanziamenti devono chiaramente rispondere a determinati requisiti.
Nonostante da diversi anni i finanziamenti europei costituiscano un’importante opportunità per i Comuni, l’Italia rispetto ad altri Paesi non riesce ancora a sfruttare pienamente tali risorse. Tra le regioni italiane risultano essere più virtuose in tal senso l’Emilia Romagna, seguita dalla Valle d’Aosta e dalla Toscana. I dati peggiori invece provengono dall’Abruzzo, dalla Sicilia e dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Quindi anche se i finanziamenti sono davvero importanti e svolgano un ruolo centrale per le opere pubbliche, i beni ambientali, i musei ecc. in Italia hanno spesso rappresentato un’occasione mancata. Tuttavia negli ultimi anni si sta manifestando una maggiore attenzione verso i fondi europei, grazie anche a una sempre più crescente pubblicità degli stessi a livello informativo.
Cerchiamo di capire quali sono i finanziamenti europei per i piccoli e i medi comuni previsti e programmati per il 2021.
Rivolto ai comuni di medie dimensioni, con una popolazione di almeno 50.000 abitanti, e anche ai piccoli e medi comuni uniti tra loro e alle associazioni che li rappresentano è il programma “Urban Innovative Actions” dedicato a sostenere soluzioni innovative per le smart cities. Il bando per il 2021 è focalizzato sulle tematiche dell’uso sostenibile della terra e le soluzioni basate sulla natura, la transizione digitale, la sicurezza urbana e la povertà urbana.
I vari progetti possono essere cofinanziati dall’Ue con un contributo fino all’80% con un massimo di 5 milioni di euro totali. Il bando è già scaduto a fine gennaio 2021, tuttavia va preso in considerazione per le possibili edizioni successive. Spesso infatti l’Unione Europea tende a riproporre per diverse stagioni gli stessi bandi ed è fondamentale conoscerne l’esistenza per tenersi costantemente aggiornati.
Un altro modo per ottenere finanziamenti è il Programma Europa per i Cittadini che sostiene la collaborazione tra città europee. Gli ambiti di intervento del Programma riguardano i gemellaggi di città, i progetti della società civile, e i progetti per sostenere e diffondere la Memoria europea.
Il programma Europa per i Cittadini prevede la concessione di un contributo a fondo perduto compreso tra i 25 e i 150 mila euro, in base al tipo di progetto scelto. È possibile inoltre finanziare parte dei costi per il personale, il soggiorno, il viaggio, l’affitto di sale, le attività di coordinamento e di comunicazione degli eventi.
Per quanto riguarda invece le scadenze del bando i progetti relativi alla Memoria europea sono già scaduti, mentre scadono nel settembre 2021 il Gemellaggio di città, le Reti di città e i progetti della società civile. A proposito del bando sui Gemellaggi della stagione antecedente ci sembra opportuno segnalare che l’Italia ha ottenuto il primo posto nella classifica europea con ben 21 progetti vincitori. Questo è il chiaro di un risveglio collettivo e di una maggiore attenzione alle importanti opportunità economiche messe a disposizione dall’Unione Europea.
Con il Programma Life per la sostenibilità ambientale l’Unione Europea finanzia progetti che abbiano ricadute positive sull’ambiente con particolare riferimento ai temi dell’efficienza delle risorse, della gestione idrica, dell’economia circolare, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici ecc. È previsto un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese complessive.
Il Programma Life prevede 2 sottoprogrammi: il primo è quello legato all’Ambiente (Ambiente e uso efficiente delle risorse. Natura e biodiversità, Governance e informazione in materia ambientale); il secondo è rappresentato dall’Azione per il clima (Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Governance e informazione in materia di clima). Questi sottoprogrammi a loro volta si articolano in 3 settori.
Con il Programma Life vengono finanziati diversi tipi di progetti: progetti dimostrativi per mettere in pratica metodologie nuove; progetti pilota che adottano una tecnica o un metodo non sperimentato in precedenza; progetti di buone pratiche che applicano tecniche e metodi all’avanguardia; progetti integrati che interessano soltanto il sottoprogramma Ambiente e attuano su una vasta scala territoriale piani ambientali previsti dalla legislazione europea; progetti d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione; progetti di assistenza tecnica che riguardano solo il sottoprogramma Ambiente; progetti preparatori solo sottoprogramma Ambiente e che si rivolgono allo sviluppo e all’attuazione della legislazione ambientale e climatica dell’Unione; progetti di rafforzamento delle capacità.
A differenza di altri programmi europei per il Programma Life non è obbligatoria la partecipazione in partenariato. Ciò vuol dire che possono partecipare anche i Comuni singoli. Per questi finanziamenti la Commissione Europea ha previsto una doppia fase di candidatura per facilitare l’accesso ai fondi. Tra le spese ammissibili del Programma Life vi rientrano i costi del personale; le consulenze; le spese di viaggio e di soggiorno; le infrastrutture; i beni durevoli e strumentali; i prototipi; le spese generali; i materiali di consumo; altri costi relativi al progetto.
Le scadenze del Programma Life sono entro il 17 giugno 2021 per le proposte Ambiente e uso efficiente delle risorse; ed entro il 19 giugno 2021 per le proposte Natura e Biodiversità e Governance e Informazione. Per i progetti tradizionali del Sottoprogramma Azione per il Clima la scadenza è fissata al mese di settembre del 2021. L’Infoday per la presentazione del programma si terrà a Bruxelles il 30 aprile 2021. I bandi Life rappresentano in media il 22% dei progetti italiani finanziati dall’Unione Europea.
Verrà attuato entro il 2021 il Programma Spazio Alpino per il finanziamento di progetti innovativi nel territorio delle Alpi e delle Prealpi. Il contributo è rivolto a enti pubblici, imprese, università e associazioni. Nello specifico possono partecipare Comuni, Province e Regioni, i fornitori di servizi pubblici, gli Istituti di alta formazione, i Centri di istruzione e formazione, le organizzazioni di supporto alle imprese.
Questo Programma finanzia nuovi modelli e politiche innovative, la promozione di strategie per il risparmio, l’efficienza energetica e le soluzioni per la mobilità sostenibile.
Il progetti è suddiviso in 4 Assi Prioritari: l’asse 1 Spazio Alpino Innovativo per affrontare i temi legati ai cambiamenti socioeconomici dell’area; l’asse 2 Spazio Alpino per l’abbattimento delle emissioni di carbonio tramite l’uso di fonti energetiche rinnovabili e di tecnologie basso emissive; l’asse 3 Spazio Alpino vivibile dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale; l’asse 4 Spazio Alpino ben governato per incrementare l’applicazione di una governance multilivello e transnazionale.
Precisiamo che per l’Italia sono coinvolte le regioni Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. Il contributo raggiunge il 100% dei costi per gli enti pubblici e fino all’85% per i privati.
Un’altra importante occasione di finanziamenti per i piccoli e medi comuni italiani provenienti dall’Unione Europea è rappresentata dal bando Interreg Central Europe, arrivato alla quarta stagione. Il bando è aperto dal 4 marzo al 5 luglio 2021 con 10 milioni di euro di fondi FESR, con l’obiettivo di capitalizzare 44 progetti Central Europe dei primi 2 bandi.
Interreg Central Europe interessa 7 temi scelti dal Comitato di Sorveglianza: industria 4.0/manifatturiero avanzato; imprenditoria sociale; efficienza energetica nelle infrastrutture pubbliche; mobilità a basse emissioni CO2 e qualità dell’aria nelle aree urbane; adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione del rischio; patrimonio culturale a rischio; accessibilità delle regioni periferiche e di confine alle reti TENT-T.
Nella seconda metà di aprile si terrà inoltre un workshop tematico in Piemonte dove si potranno conoscere maggiori dettagli sul programma di finanziamento. Ulteriori informazioni sul bando sono disponibili sul sito ufficiale del programma oppure sul sito del Punto di Contatto Nazionale della Regione Veneto.
L’Interreg Central Europe rappresenta una delle più importanti occasioni di finanziamento dell’Unione Europea previste per i Comuni italiani.
Finanziamenti regionali 2021 per i piccoli e i medi Comuni italiani
Oltre ai fondi europei i finanziamenti regionali rappresentano un’importante opportunità di finanziamento per i piccoli e i medi comuni italiani, per la realizzazione di vari progetti. Come sappiamo le risorse proprie dei comuni scarseggiano sempre più, di conseguenza i fondi regionali sono diventati senz’altro indispensabili. Considerando che lo Stato a livello centrale fatica a poter dispensare contributi di tipo economico questi finanziamenti sono divenuti delle risorse cruciali.
Teniamo inoltre presente che buona parte dei fondi regionali provengono a loro volta dall’Unione Europea.
In genere i trasferimenti dei finanziamenti regionali compaiono in apposite voci del bilancio comunale. Nello specifico i trasferimenti dalle regioni compaiono nelle voci trasferimenti correnti “ordinari” e nella voce dei fondi attribuiti dalla Regione ai Comuni per funzioni delegate. La Regione delega al Comune alcuni servizi e funzioni con un finanziamento.
A differenza dei bandi europei, i bandi regionali per i Comuni piccoli e medi vanno cercati nei singoli portali delle varie Regioni. Tuttavia non sempre questi risultano aggiornati, per cui se state cercando i bandi del 2021 vi troverete spesso di fronte a bandi scaduti e a pagine non aggiornate. Alcune regioni sono però più virtuose di altre. Passiamo in rassegna i principali bandi attivi nel 2021 per diverse regioni italiane.
La Regione Emilia Romagna propone un finanziamento per eventi e progetti sportivi, per un piano triennale dello Sport nel 2021. Oltre alle imprese e alle associazioni tra i destinatari del bando vi sono anche gli enti locali. Il bando prevede un avviso A per eventi sportivi a rilevanza sovra regionale e regionale e un avviso B per progetti sportivi biennali.
I Bandi della Regione Sicilia sono consultabili registrandosi su Find UP. Dopo essersi registrati sarà possibile effettuare la ricerca per soggetti beneficiari dei contributi a fondo perduto e Finanziamenti agevolati in Sicilia, per settore di attività, per tipologia di spesa, per tipologia di agevolazione e periodo di validità. Destinato anche ai Comuni è il Finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di interventi di recupero degli edifici situati nei centri storici. Il finanziamento è fino ai 2.500.000 fino ad esaurimento fondi.
Un altro bando in scadenza il 29 maggio 2021 è il Contributo a fondo perduto per sostenere la prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturale ed eventi catastrofici. Il contributo a fondo perduto è pari a 50.000 euro.
Molto dettagliato è il sito della Regione Piemonte che riporta tutti i bandi di finanziamento sia aperti che scaduti. Destinato ai Comuni piemontesi, a eccezione di quelli che ricadono nella zona di Casale Monferrato, è il bando per l’attribuzione di contributi ai Comuni per la realizzazione di interventi di bonifica di edifici di proprietà pubblica, mediante rimozione di manufatti contenenti amianto su edifici di proprietà. I costi ammissibili sono il 100% dell’importo netto per i costi di bonifica e ripristino. Sono esclusi dal finanziamento il costo dell’IVA e le spese tecniche e amministrative per l’autorizzazione, progettazione, direzione dei lavori e collaudo degli interventi. L’importo massimo assegnabile per ciascuna istanza è pari a 250.000 euro. La scadenza è fissata il 15 maggio 2021.
Un altro importante finanziamento che interessa i Comuni piemontesi è il contributo per la selezione e il finanziamento dei progetti di miglioramento della qualità e delle condizioni morfologiche dei corpi idrici piemontesi. Il bando ha come scopo di finanziare interventi di riqualificazione dell’ecosistema fluviale e lacustre piemontese. I Comuni possono beneficiarne in forma singola o associata. La scadenza del bando è fissata alle ore 12 del 17 maggio 2021. Le domande vanno inviate esclusivamente tramite PEC in formato elettronico pdf/A.
Sono invece destinati ai comuni a rischio di desertificazione commerciale i finanziamenti per sistemare i gruppi di posteggi su area pubblica. Si possono inoltre finanziare le pavimentazioni delle aree di vendita del mercato; impianti per la fornitura idrica ed elettrica; impianto di illuminazione dell’area mercatale; opere relative alla sicurezza dei mercati; opere di completamento. L’importo complessivo è di 696.127, 06 euro.
A livello informativo la Regione Piemonte è tra le regioni più virtuose con un sito ben organizzato e aggiornato con la possibilità di fare una ricerca per filtri tra bandi scaduti e aperti.
Anche la Regione Lombardia propone diversi finanziamenti a fondo perduto e agevolati. Come nel caso della Sicilia anche per la Lombardia si può consultare la banca dati di Find UP alla quale potersi registrare in maniera gratuita oppure come utente Premium a pagamento.
Tra i finanziamenti per i Comuni della Lombardia segnaliamo Territori creativi, un contributo a fondo perduto fino al 50% per l’innovazione nella moda e nel design. Il contributo è a fondo perduto e ammonta a 1.282.000 euro.
Diversi finanziamenti regionali sono previsti anche per i Comuni pugliesi. Un bando riguarda la selezione di interventi finalizzati alla realizzazione di reti di percorsi ciclabili e/o ciclopedonali in aree urbane e suburbane. Sono stati destinati 13.500.000,00 di cui 800.000,00 ai Comuni che partecipano in forma singola e 1.500.000,00 per i Comuni che partecipano in forma associata.
Gli interventi da finanziare devono essere inclusi all’interno di uno strumento di pianificazione della mobilità delle aree urbane e devono prestare attenzione al concetto di sostenibilità al fine di ridurre le emissioni di gas climalteranti.
La rete di percorsi ciclabili o ciclopedonali proposta deve prevedere tratti di percorsi ciclabili di interesse nazionali e regionali. La proposta di candidatura deve essere presentata all’interno di un plico chiuso con la documentazione completa e inoltrata tramite posta raccomandata oppure con consegna a mano.
Tra gli altri finanziamenti ai piccoli e medi Comuni italiani si segnalano il finanziamento per i nuovi pulmini scuola per l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia in Liguria. Tale finanziamento fa parte del Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 per il sostegno dei servizi di base per l’area locale.
Vi abbiamo proposto soltanto una selezione dei numerosi finanziamenti regionali che interessano i piccoli e medi Comuni italiani, solitamente a fondo perduto. Sui vari portali si possono scaricare i bandi per intero, la modulistica e si possono conoscere le modalità di partecipazione e le date di scadenza. Ricordiamo che questi finanziamenti sono di vitale importanza per lo sviluppo sociale, urbano e culturale dei Comuni italiani andando a coprire i buchi economici spesso consistenti e che impediscono alle amministrazioni di portare avanti dei progetti per la comunità.
Se volete scoprire i bandi regionali dei vostri Comuni di appartenenza potrete trovare gli approfondimenti nei siti delle varie regioni di appartenenza. Poiché i bandi escono sempre in periodi diversi è opportuno cercare di restare sempre aggiornate per apprendere la notizia in tempo prima della scadenza.
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