I finanziamenti nella regione Calabria attivi nel 2021 possono rivelarsi fondamentali per chi decide di aprire una nuova attività o, in alcuni casi, ampliare o migliorarne una già esistente. La buona volontà e l’entusiasmo possono non essere sufficienti quando si decide di mettere in pratica un progetto imprenditoriale: a prescindere dal tipo di attività che si vuole svolgere è necessario poter contare su una certa quantità di denaro di cui non tutti possono disporre; per parecchie persone l’accesso ai tradizionali prestiti bancari è praticamente impossibile, quindi è importante tenere d’occhio tutti i bandi relativi ai finanziamenti della regione Calabria disponibili in questo 2021. Vediamo quali sono le agevolazioni che si possono ottenere tra fondi europei, contributi a fondo perduto, finanziamenti per l’agricoltura, per il turismo (anche per chi vuole aprire un B&B) e per le start up.
Finanziamenti regione Calabria a fondo perduto 2021
Capitoli
- 1 Finanziamenti regione Calabria a fondo perduto 2021
- 2 Finanziamenti regione Calabria per B&B 2021
- 3 Finanziamenti agricoltura regione Calabria 2021
- 4 Finanziamenti regione Calabria per start up 2021
- 5 Finanziamenti regione Calabria per le imprese del turismo 2021
- 6 Finanziamenti europei regione Calabria 2021: i fondi UE
Tra i finanziamenti disponibili nella regione Calabria nel 2021 i contributi a fondo perduto sono quelli più ricercati; il motivo è molto semplice: queste agevolazioni infatti non prevedono la restituzione (totale o parziale) del capitale erogato. L’esempio in questo momento più importante probabilmente è Resto al Sud, il bando gestito da Invitalia che ha come obiettivo la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali da parte di giovani con meno di 46 anni che abitano nelle regioni del Sud. L’agevolazione si concretizza con la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 35% degli investimenti complessivi e di un finanziamento bancario per il restante 65% (si tratta comunque di prestito agevolato perché è garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e perché un contributo i conto interessi copre interamente gli interessi del finanziamento). Per poter accedere alla misura è necessario innanzi tutto sapere quali sono i requisiti necessari, quali sono le iniziative che possono essere finanziate e quali sono le spese ammissibili.
Possono ricevere le agevolazioni di Resto al Sud solo le persone con meno di 46 anni che risiedono (o si trasferiranno in caso di esito positivo) in una delle regioni del Mezzogiorno (oltre alla Calabria ci sono la Basilicata, la Sicilia, la Campania, l’Abruzzo, la Sardegna, il Molise e la Puglia) e che:
- non hanno e non avranno per l’intera durata del finanziamento un rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
- non sono titolari di un’altra attività di impresa già esistente ed in esercizio;
- se liberi professionisti, nei 12 mesi antecedenti alla domanda non devono essere titolari di una partita IVA per lo svolgimento di attività analoghe a quella per cui viene richiesto il finanziamento.
Possono essere finanziate solo le iniziative imprenditoriali relative alla produzione di beni (industria, artigianato, trasformazione dei prodotti dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura), alla fornitura di servizi per imprese e persone e al turismo; sono escluse le attività agricole e il commercio. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili;
- acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici;
- altre voci di spesa che possono tornare utili all’avvio dell’attività.
La domanda va presentata tramite la piattaforma di Invitalia: dopo la registrazione bisogna compilare il modulo online allegando i documenti richiesti; per completare l’operazione bisogna avere la firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata. Per maggior informazioni si può visitare il sito www.invitalia.it oppure scaricare da Google Play e App Store l’applicazione ufficiale di Resto al Sud.
Tra i finanziamenti nella regione Calabria che prevedono l’erogazione di un contributo a fondo perduto possiamo inserire anche Cultura Crea, altra iniziativa gestita da Invitalia: lo scopo della misura è quello di sostenere la nascita di micro, piccole e medie imprese attive nell’industria culturale; possono accedere al contributo le imprese costituite in forma societaria da non più di 36 mesi e i gruppi di persone che intendono avviare un’impresa e costituiranno la società non più tardi di 30 giorni dopo l’ammissione all’agevolazione. Vengono finanziati i progetti imprenditoriali relativi a:
- economia della conoscenza
- economia della conservazione
- economia della fruizione
- economia della gestione.
Vengono finanziati progetti fino a 400.000 euro e le voci di spesa ammissibili sono quelle degliinvestimenti (macchinari, impianti, arredi, attrezzature, brevetti, licenze, programmi informatici, certificazioni, marchi e know-how) e le spese di gestione (personale dipendente qualificato, consulenza specialistiche, servizi per le tecnologie della comunicazione e dell’informazione). Cultura Crea permette di ottenere un finanziamento agevolato a tasso zero e senza garanzie fino al 40% delle spese ammissibile più un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammissibile; le percentuali possono salire al 45% se le imprese sono composte in maggioranza da donne o da giovani o sono in possesso del rating di legalità.
Finanziamenti regione Calabria per B&B 2021
La regolamentazione degli strumenti per il finanziamento di alberghi, bed and breakfast, affittacamere e le altre strutture extra-alberghiere di solito è affidata a leggi regionali, a cui si possono affiancare misure più estese a carattere nazionale o comunitario. Nel nostro caso, visto che parliamo dei finanziamenti nella regione Calabria, il punto di riferimento è rappresentato dalla Legge Regionale n°2/2003 che detta la disciplina dell’attività di accoglienza ricettiva a condizione familiare denominata Bed and Breakfast. Il testo riepiloga i servizi che queste strutture possono offrire, i requisiti che devono avere e gli adempimenti che i loro proprietari devono rispettare, ma spiega anche che la Regione Calabria, al fine di favorire l’accoglienza turistica, valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e perseguire gli obiettivi di crescita economica e occupazionale, può concedere dei contributi in conto capitale. Questi contributi possono arrivare fino al 50% delle spese ammesse, con una soglia massima di 5.000 euro per ogni posto letto e di 25.000 euro come importo complessivo. Le leggi regionali e i regolamenti vengono aggiornati spesso, quindi bisognerebbe fare un controllo per conoscere l’esatta ed aggiornata entità dei finanziamenti della regione Calabria per B&B.
Al di là dei provvedimenti regionali, chi vuole aprire un bed and breakfast può ricorrere anche ad altri strumenti: in questo caso parliamo di SelfiEmployment, il programma che finanzia lep piccole iniziative imprenditoriali promesse dai giovani che rientrano nella cosiddetta categoria dei NEET (vedremo tra qualche riga di cosa si tratta). Inseriamo SelfiEmployment tra i finanziamenti nella regione Calabria per aprire un B&B perché tra le iniziative finanziabili ci sono anche quelle legate al turismo (alloggio, ristorazione e servizi), anche se in generale sono ammesse tutte le inziative relative alla produzione dei beni, alla fornitura dei servizi e al commercio (in pratica sono esclusi solo i settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura). Possono accedere all’agevolazione i giovani che:
- hanno tra i 18 e i 29 anni,
- sono classificabili come NEET (cioè non sono impegnati in un percorso di studio o di formazione e non lavorano);
- sono iscritti al programma Garanzia Giovani.
La domanda può essere presentata da imprese individuali, società di persone e società cooperative già costituite da non più di 12 mesi o non ancora costituite (la costituzione dovrà comunque avvenire entro 60 giorni all’ammissione alle agevolazioni) e dalle associazioni professionali e dalle società di professionisti costituite da non più di 12 mesi e ancora inattive. Con SelfiEmployment si possono ottenere finanziamenti agevolati da 5.000 a 50.000 euro, erogati senza garanzie e rimborsabili in 7 anni senza interessi tramite il pagamento di rate mensili a partire dal sesto mese successivo alla concessione; il finanziamento può essere concesso sotto forma di:
- microcredito fino a 25.000 euro;
- microcredito esteso fino a 35.000 euro;
- piccolo prestito fino a 50.000 euro.
Le imprese che beneficiano dell’agevolazione devono realizzare il programma di investimenti entro 18 mesi dall’ammissione.
Finanziamenti agricoltura regione Calabria 2021
Per quanto riguarda i finanziamenti nella regione Calabria per le imprese attive nel settore dell’agricoltura il punto di riferimento è rappresentato dal PSR 2014-2020, ovvero dal Piano di Sviluppo Rurale, lo strumento di programmazione finanziato dal fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Per il periodo 2014-2020 sono stati messi a disposizione della regione Calabria poco più d 1,1 miliardi di euro, utilizzati per mettere in pratica le varie misure scelte per raggiungere i quattro obiettivi fondamentali, ovvero l’innovazione e lo sviluppo di conoscenze e competenze, la competitività del settore agricolo, la sostenibilità, lo sviluppo territoriale equilibrato. Tra le tante misure lanciate nel corso del 2021 possiamo ricordare il contributo per la diversificazione delle attività agricole tramite la produzione di energie da fonti rinnovabili, il sostegno agli investimenti per la creazione di impianti destinati alla produzione di energia e calore da fonti rinnovabili, gli interventi del cosiddetto Pacchetto Giovani, ovvero i premi per l’insediamento dei giovani agricoltori e il sostegno agli investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore. Per conoscere i bandi aperti in questo momento è possibile visitare il sito ufficiale www.calabriapsr.it.
Abbiamo appena fatto riferimento alle misure destinate ai giovani agricoltori: possiamo far rientrare in questo ambito anche il bando ISMEA(l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) relativo proprio alle agevolazioni per l’insediamento dei giovani in agricoltura. È previsto un contributo in conto interessi fino a 70.000 euro (il 60% viene erogato alla fine del periodo di preammortamento e il restante 40% viene erogato al termine dell’attuazione del piano aziendale). L’ammortamento può avere una durata di 15, 20 o 30 anni (nei primi due casi si possono aggiungere due anni di preammonratamento, nell’ultimo caso i due anni di preammortamento sono già inclusi). Possono accedere all’agevolazione i giovani che:
- hanno tra i 18 e i 40 anni,
- sono cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- hanno la residenza in Italia,
- hanno adeguate conoscenze e competenze professionali (documentate da un titolo di studio o da un attestato di frequenza di corsi di formazione professionale).
Finanziamenti regione Calabria per start up 2021
Tra i finanziamenti nella regione Calabria erogati nel 2021 ci sono anche quelli destinati alle start up. Smart&Start Italia è un programma valido per tutto il territorio nazionale, il cui obiettivo è quello di favorire la nascita e sostenere la crescita di start up innovative; possono essere finanziati progetti tra i 100.000 euro e l’1,5 milioni di euro con una copertura delle spese di investimento e dei costi di gestione. La start up innovative che hanno un importante contenuto tecnologico, che sono attive nel campo dell’economia digitale e che sono in grado di valorizzare i risultati della ricerca possono accedere all’agevolazione rappresentata da un mutuo a tasso zero che copre fino al 70% dell’investimento complessivo; la percentuale può salire fino all’80% se la start up è costituita solo da giovani o da donne oppure se al suo interno c’è un ricercatore italiano che vuole rientrare in Italia dopo aver lavorato all’estero. Dobbiamo aggiungere anche che per le regioni del Mezzogiorno (e visto che parliamo dei finanziamenti nella regione Calabria è proprio questo il caso) è previsto anche un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo.
La domanda di ammissione all’agevolazione può essere presentata da start up innovative di piccola dimensione costituita da meno di 60 mesi oppure da gruppi di persone fisiche (anche straniere) che vogliono costituire una start up innovativa in Italia. È importante fare un po’ di chiarezza sul termine start up innovativa: nel bando viene spiegato che rientrano in questa definizione le società di capitali costituite da non più di 60 mesi che offrono prodotti o servizi innovativi con elevato contenuto tecnologico e che hanno un calore della produzione non superiore ai cinque milioni di euro. Le società che sono state costituite da meno di dodici mesi possono beneficiare anche di un servizio di assistenza tecnico-gestionale durante la loro fase di avvio.
A livello regionale era stato lanciata un’iniziativa non molto differente, ovvero il bando Startup e Spinoff, per una Calabria più smart. Lo scopo della misura era quello di favorire la nascita di nuove imprese innovative tramite un programma di orientamento, formazione, tutoraggio, affiancamento e incentivazione mirato allo sviluppo di start up promosse da laureato e spin-off da ricerca. In una prima fase le start up selezionate potevano seguire un percorso di formazione sulla cultura di impresa e di assistenza alla definizione del piano di impresa; nella seconda fase c’era il sostegno per sostenere le spese del piano di investimenti produttivi (consulenze legali, parcelle notarili, perizie tecniche, nuovi macchinari, attrezzature e impianti, attività immateriali, realizzazione di impianti tecnologici) e del piano di innovazione (spese per il personale, costi di esercizio, tutela della proprietà intellettuale, ricerca contrattuale). Il contributo poteva arrivare fino al 70% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di 200.000 euro in tre esercizi finanziari.
Finanziamenti regione Calabria per le imprese del turismo 2021
Nel paragrafo dedicato ai finanziamenti della regione Calabria per B&B abbiamo già sfiorato il discorso relativo agli incentivi per le imprese attive nel settore del turismo. Torniamo sull’argomento parlando di Nuove Imprese a Tasso Zero, un’altra misura gestita di Invitalia che consente di ottenere finanziamenti agevolati per le iniziative imprenditoriali relative alla produzione di beni (industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli), alla fornitura di servizi, al commercio di beni e servizi e, appunto, al turismo (con un occhio di riguardo per i progetti nella filiera turistico-culturale). Possono richiedere l’agevolazione le imprese che sono costituite in prevalenza da giovani (tra i 18 e i 35 anni) o da donne di qualsiasi età; le imprese devono essere costituite in forma di società da meno di un anno, ma la domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire la società entro 60 giorni dall’ammissione al finanziamento. Come si può facilmente intuire dal nome della misura, l’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero che può coprire fino al 75% delle spese ammissibili (vengono finanziati progetti di valore fino a 1,5 milioni di euro); il rimborso del prestito avviene tramite il pagamento di rate semestrali posticipate, inizia 24 mesi dopo la firma del contratto e può avere una durata massima di 8 anni.
Ovviamente Nuove Imprese a Tasso Zero non è l’unica agevolazione prevista per le imprese attive nel campo del turismo: giusto per fare un esempio è scaduto da poco tempo il bando relativo alle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici e culturali finalizzato alla valorizzazione dei borghi della Calabria e al potenziamento dell’offerta turistica e culturale. Le piccole e medie imprese e le persone fisiche che hanno l’intenzione di costituire un’impresa avevano la possibilità di richiedere un aiuto pari:
- al 100% delle spese ammissibili (fino a 70.000 euro) nel caso in cui l’impresa è formata prevalentemente da giovani sotto i 30 anni;
- al 60% più un ulteriore 10% se l’impresa è formata prevalentemente da donne o da giovani fino a 35 anni, più un altro 10% per i progetti relativi a territori compresi nel perimetro di un Parco regionale o nazionale.
In questo momento il bando è chiuso, ma riesce comunque a dare un’idea sul tipo di agevolazioni disponibili per il settore turismo e ci dà l’opportunità di introdurre il discorso relativo ai fondi europei.
Finanziamenti europei regione Calabria 2021: i fondi UE
Il punto di riferimento per quanto riguarda i finanziamenti nella regione Calabria erogati grazie a fondi europei è senza dubbio il sito di Calabria Europa (il suo indirizzo web è www.calabriaeuropa.regione.calabria.it): basta andare nella sezione bandi per poter vedere tutte le misure disponibili al momento (e anche quelle già scadute, in fase di valutazione o di preinformazione). Tra i bandi attivi ci sono quello sui tirocini nell’ambito del programma Garanzia Giovani, quello dei contributi per l’iscrizione ai master universitari (1.500 per i master di primo livello, 4.000 euro per i master di secondo livello), quello per l’internazionalizzazione (contributi a fondo perduto fino al 70% per favorire l’esportazione dei prodotti e dei servizi delle imprese calabresi attive nei campi dell’agroalimentare, dell’edilizia sostenibile, del turismo e della cultura, della logistica, dell’ICT e terziario innovativo, della Smart Manufacturing, dell’Ambiente e delle Scienze della vita), quello relativo al Fondo Artigianato (contributi in conto interessi e in conto capitale a favore delle imprese artigiane calabresi) e tanti altri.
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