Categorizzare in maniera specifica le microimprese consente di individuare con chiarezza quali sono le attività economiche che potranno beneficiare dei contributi previsti dai bandi di finanziamento a fondo perduto europei, statali e regionali il cui obiettivo è aiutare le piccole realtà a crescere e acquisire stabilità sul mercato. Scopriamo insieme quali sono i bandi attivi nel 2021 e i contributi che forniscono alle microimprese in quest’anno complicato per l’economia.
Finanziamenti a fondo perduto europei e statali per le microimprese
La microimpresa è una realtà imprenditoriale costituita da un numero di dipendenti inferiore a dieci che presenta un fatturato annuo non superiore ai due milioni di euro. A distinguerla dalla piccola e media impresa, dunque, sono i parametri dimensionali e numerici oltre al fatturato e al bilancio annuale e in alcuni casi si riscontra l’esonero dalla redazione del rendiconto finanziario, della nota integrativa e della relazione sulla gestione per le microimprese. Inoltre, la microimpresa per essere definita tale non deve emettere titoli sui mercati regolamentari e durante il primo esercizio e i due successivi non deve superare almeno due dei tre limiti dimensionali corrispondenti ad un totale attivo dello stato patrimoniale di 175 mila euro, a ricavi di vendite e prestazioni di 350 mila euro e alla media di cinque dipendenti occupati durante lo svolgimento dell’esercizio.
I finanziamenti a fondo perduto sono un’occasione imperdibile per le nuove attività imprenditoriali, per le imprese e le attività già avviate desiderose di aiuto nella copertura di una parte delle spese necessarie per le attività di avviamento o per consolidare la realtà già esistente. Questa tipologia di finanziamento prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale e chi ne usufruirà non dovrà restituire il capitale erogato né i relativi interessi. Si comprende facilmente come la suddetta soluzione risulti appetibile per un numero considerevole di imprese che non aspettano altro che l’attivazione di un bando che consentirà loro di avanzare la richiesta di finanziamento a fondo perduto. I bandi sono attivati da enti pubblici o società finanziarie pubbliche e possono essere istituiti a livello statale o regionale per distribuire i fondi messi a disposizione per l’Italia dalla Comunità Europea. Rientrano tra gli enti pubblici l’Unione Europea, lo Stato Italiano, le Regioni e i Comuni.
La partecipazione ai bandi è spesso limitata a determinate categorie di soggetti come disoccupati, donne e giovani per favorire il lavoro autonomo, l’imprenditoria femminile e quella giovanile, oppure diversifica i richiedenti in base alla distinzione tra microimpresa e PMI, piccole e medie imprese. In ogni caso, l’erogazione del contributo è legata alla soddisfazione dei requisiti previsti dal bando e all’invio di un ottimo business plan che riesca a convincere la commissione esaminatrice della validità del proprio progetto. E’ difficile riuscire a pensare all’avvio di una microimpresa in un periodo economicamente difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia ma un virus non deve fermare né i sogni imprenditoriali né l’Italia e per questo motivo continuano ad essere attivati bandi a fondo perduto – spesso affiancati da contributi a tasso agevolato, prestiti a tasso zero o incentivi in conto interesse – con lo scopo di sostenere le microimprese nelle spese di acquisto di beni strumentali macchinari, arredi, attrezzature, software, hardware, brevetti e arredi.
Tra i bandi attivi troviamo Restart Micro Piccole e Medie Imprese valido per le regione Basilicata con scadenza il 31 dicembre 2021. Con questo bando la Camera di Commercio della Basilicata intende sostenere le microimprese e PMI del territorio nell’affrontare la crisi economica causata dal Covid 19 promuovendo la continuità delle attività e la ripresa dell’esercizio quando la situazione di emergenza sarà finita. I beneficiari sono le microimprese e PMI con sede legale nella regione, in regola con il DURC e con il pagamento del diritto camerale. Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute e delle ritenute ammissibili e fissa il tetto massimo del contributo a 5 mila euro mentre l’investimento minimo per poter partecipare al bando è di 1.500,00 euro al netto di IVA. Le spese ammissibili sono relative all’acquisto di tecnologie digitali, hardware, software, accessori, servizi specialistici e all’adeguamento alle misure sanitarie Covid-19. Parliamo di quelle spese che consentiranno alla microimpresa o PMI di garantire la continuità lavorativa adottando nuovi modelli organizzativi come smart working, telelavoro e connettività e rafforzando le potenzialità dell’impresa stessa per garantirne la sicurezza in ambito aziendale. Dal giorno 11 novembre sarà possibile presentare la domanda di partecipazione comprensiva delle presentazione del progetto attraverso un business plan articolato che dia informazioni economiche e finanziarie sull’attività, un marketing planner che indichi le strategie commerciali e una pianificazione dell’andamento della microimpresa o PMI negli anni successivi all’avvio dell’impresa. L’intera modulistica da presentare è riportata all’interno del bando e dovrà essere consegnata non oltre il 31 dicembre 2021.
Ha scadenza prossima, invece, il bando della Regione Umbria rivolto alle attività di trasporto passeggeri, taxi, guide e accompagnatori turistici. Entro il 20 novembre gli interessanti dovranno inviare domanda di partecipazione al bando che consente di ottenere un finanziamento a fondo perduto pari a 1.500,00 euro per attività di trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente, 4 mila euro per ogni microimpresa o impresa di bus turistici e 1.500,00 euro per attività di guida e accompagnatore turistico. Scopo del bando è sostenere la ripresa delle attività legate la trasporto delle persone non di linea e delle professioni turistiche sia che vengano esercitate in forma imprenditoriale che con partita IVA nella regione Umbria.
Bandi di finanziamento regionali a sostegno delle microimprese
Le regioni si stanno impegnando per sostenere lo sviluppo e la crescita delle microimprese e PMI nonostante tutte le difficoltà presenti in questo 2021. Dopo aver scoperto le proposte di Basilicata e Umbria passiamo alla regione Marche e all’erogazione di contributi a fondo perduto per investimenti innovativi e produttivi. I beneficiari della misura sono micro, piccole e medie imprese operanti nella regione che devono affrontare spese per investimenti di alta rilevanza strategica negli ambiti tecnologici individuati dalla “Strategia per la ricerca e l’innovazione per la specializzazione intelligente. Sono considerati progetti agevolabili la creazione di una nuova unità produttiva, l’ampliamento di una unità produttiva di proprietà, l’acquisto, il recupero e la riqualificazione di una unità già esistente, le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, la formazione del personale dipendente, la sostenibilità ambientale con il miglioramento dell’efficienza energetica nei processi produttivi e negli edifici e nel riciclo e riutilizzo dei rifiuti. In più, il programma dovrà garantire un ampliamento o recupero dell’organico con l’assunzione di 20 lavoratori a tempo determinato full time che si riducono a dieci nel caso i lavoratori assunti soddisfino particolari requisiti. Le spese ammissibili riguardano il suolo aziendale, le opere murarie e assimilate, l’acquisto di macchinari, software e impianti, le tecniche di progettazione, direzione dei lavori e collaudo.
Passiamo ora al Comune di Milano e ai contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati previsti per la ristorazione nel quartiere Bovisa volti a favorire microimprese e PMI che operano o intendono operare nel settore della ristorazione e affini nell’area in questione. Scopo del bando è la riqualificazione economica del quartiere e beneficiari dei contributi sono le microimprese già costituite con una unità locale ubicata su piano stradale con accesso diretto dalla via pubblica o da un’altra strada destinata al pubblico transito nella zona Bovisa. Le misure includono un prestito a tasso agevolato pari a 0,5% nel limite massimo del 25% della spesa complessiva per un massimo di 17.500,00 euro e un contributo a fondo perduto sempre nel limite massimo del 25% su un complessivo di 17.500,00 euro. Le domande sono presentabili fino al 14 dicembre 2021 e tra gli interventi ammissibili troviamo l’ampliamento e ammodernamento degli spazi produttivi e di vendita e l’adeguamento alle misure di sicurezza dettate dall’emergenza epidemiologica Covid-19, l’aggiornamento tecnologico, l’acquisto di macchinari, il potenziamento delle attività commerciali, la sostenibilità ambientale e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e di tecnologie utili alla riduzione dei canoni ambientali.
Un altro bando attivo in questo 2021 riguarda la Digital Transformation e prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese italiane. La microimpresa che desidera partecipare al bando dovrà essere iscritta al Registro delle imprese, operare principalmente nel settore manifatturiero o dei servizi diretti o del turismo, aver conseguito un importo dei ricavi pari almeno a 100 mila euro, disporre di almeno due bilanci e non essere sottoposta a procedura concorsuale e non essere in stato di fallimento. Gli incentivi complessivi sono pari al 50% delle spese ammissibili ed equivalgono ad un contributo a fondo perduto del 10% e ad un finanziamento agevolato del 40% restituibile dai beneficiari senza interessi con un piano di ammortamento a rate semestrali. Sono spese ammissibili gli interventi diretti alla trasformazione tecnologica e digitale quali tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale d’impresa 4.0 e tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera per ottimizzare la gestione della catena di distribuzione e di sistemi di pagamento mobile. L’inizio dell’invio delle domande di partecipazione è previsto per il 15 dicembre 2021 mentre la scadenza della presentazione delle domande è il 31 marzo 2021.
Periodicamente vengono attivati bandi dalle differenti finalità, oggi ne abbiamo visto alcuni dedicati alla microimpresa e che prevedono finanziamenti a fondo perduto per sostenere attività nascenti o in fase di crescita. Per rimanere sempre aggiornati è consigliabile consultare spesso la Gazzetta Ufficiale o i portali delle regioni in modo tale da non perdere nessuna occasione di realizzazione del proprio progetto imprenditoriale nonostante le difficoltà del momento.
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