I finanziamenti nella regione Marche possono rappresentare la soluzione del problema principale di chi ha deciso di lanciare un’iniziativa imprenditoriale, ovvero il recupero del capitale necessario per poter far partire la nuova avventura. È possibile rivolgersi agli istituti di credito per cercare di ottenere un prestito tradizionale, ma prima sarebbe meglio informarsi sull’eventuale possibilità di accedere ai finanziamenti agevolati (alcuni dei quali addirittura a fondo perduto) erogati grazie ai fondi europei, ma non solo. Diamo un’occhiata ai bandi relativi ai finanziamenti nella regione Marche disponibili nel 2021 per chi ha intenzione di creare una start up, aprire un’attività legata al turismo (ad esempio un B&B) o dare vita ad una nuova impresa in generale.
Regione Marche: fondi europei, finanziamenti agevolati e a fondo perduto
Capitoli
- 1 Regione Marche: fondi europei, finanziamenti agevolati e a fondo perduto
- 2 Finanziamenti Nuove Imprese a Tasso Zero Regione Marche: si può richiedere per aprire un B&B?
- 3 Finanziamenti nella regione Marche per start up: Start&Smart Italia
- 4 SelfiEmployment Regione Marche per finanziare le iniziative imprenditoriali dei NEET
- 5 I bandi dei finanziamenti nella regione Marche 2021
Non è facile riuscir a trovare un’occupazione fissa: anche per questo motivo molte persone, tra cui tanti giovani, decidono di mettersi in proprio dando vita ad un’iniziativa imprenditoriale tutta loro. Le idee e le buone intenzioni però non sono sufficienti: per mettere in pratica questi progetti servono anche un bel po’ di soldi e non tutti possono contare su un capitale proprio abbastanza alto per affrontare l’investimento; si può ricorrere ai prestiti tradizionali, ma non tutti sanno che per determinate iniziative sono disponibili anche nella regione Marche i finanziamenti agevolati erogati grazie ai fondi europei, nazionali o regionali. Per rimanere sempre informati sui finanziamenti nella regione Marche non sarebbe una cattiva idea consultare i siti della Regione (e in particolare la voce Bandi di finanziamento della sezione Attività Produttive www.regione.marche.it), della Camera di Commercio (si può dare uno sguardo ai bandi elencati nella pagina Finanziamenti e contributi della sezione Sviluppo di impresa e del territorio del sito www.an.camcom.gov.it) e di Invitalia, l’agenzia di proprietà del Ministero dell’Economia che si occupa dell’attrazione degli investimenti e dello sviluppo dell’impresa e gestisce tutti gli incentivi nazionali destinati a favorire la nascita di nuove start up innovative e imprese (www.invitalia.it). Vediamo ora quali sono i più interessanti finanziamenti nella regione Marche del 2021 per chi vuole lanciare una nuova impresa.
Finanziamenti Nuove Imprese a Tasso Zero Regione Marche: si può richiedere per aprire un B&B?
Le Marche sono una regione con una spiccata vocazione turistica e per questo motivo sono tanti gli aspiranti imprenditori che vogliono aprire una attività tutta loro in questo settore. Ad esempio chi decide di aprire un B&B può presentare domanda per Nuove Imprese a Tasso Zero, l’iniziativa che ha come obiettivo la promozione della nascita di micro e piccole imprese. Attenzione però, perché il finanziamento è rivolto solo a quelle imprese formate prevalentemente da donne o da giovani tra i 18 e i 35 anni. Si possono finanziare progetti che prevedono spese fino ad un milione e mezzo di euro, con una copertura delle spese ammissibili che può arri are fino al 75% (per la percentuale rimanente gli aspiranti imprenditori dovranno cofinanziare il progetto con capitale proprio oppure ricorrendo a prestiti bancari). Con Nuove Imprese a Tasso Zero si possono finanziare le iniziative relative a:
- produzione di beni (artigianato, industria, trasformazione dei prodotti agricoli);
- commercio di beni e di servizi;
- fornitura di servizi a persone ed imprese;
- turismo e filiera turistico-culturale.
Non si può richiedere il finanziamento per imprese attive nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli e le attività connesse all’esportazione
Il contributo consiste nell’erogazione di un finanziamento agevolato con piano di rimborso della durata massima di 8 anni, con il pagamento delle rate semestrali posticipate che inizia solo quando il piano di investimenti viene completato (cosa che comunque deve avvenire entro due anni dalla firma del contratto. Per presentare la domanda è necessario iscriversi alla piattaforma di Invitalia e compilare la richiesta online allegando il business plan e gli altri documenti richiesti; per completare la procedura è necessario avere un indirizzo di posta elettronica certificata e la firma digitale. Le domande vengono valutate in ordine cronologiche di arrivo (non ci sono graduatorie) e dopo una verifica formale c’è una valutazione di merito, che comprende ance un colloquio tra i richiedenti e gli esperti dell’Agenzia. Possono presentare la domanda sia le micro e piccole imprese già costituite che ai gruppi di persone che intendono costituire una società (dopo l’ammissione al finanziamento hanno 45 giorni di tempo per farlo).
Per capire meglio chi può ricevere i finanziamenti nella regione Marche tramite Nuove Imprese a Tasso Zero è necessario fare un po’ di chiarezza su alcuni aspetti; ad esempio bisogna vedere cosa si intende con i termini micro e piccola impresa: la micro impresa è quella che ha meno di 10 occupati e che ha un fatturato o un totale di bilancio non superiore ai due milioni di euro; la piccola impresa è invece quella che ha un numero di occupati non superiore alle 50 unità ed un fatturato o un totale di bilancio non superiore ai 10 milioni di euro. Un altro aspetto da chiarire riguarda la frase “imprese formate prevalentemente da donne o da giovani tra i 18 e i 35 anni”; facciamo un esempio: in una società con tre soci il requisito viene soddisfatto se
- ci sono almeno due soci donna
- ci sono almeno due soci giovani
- ci sono un socio donna e un socio giovane.
Diamo infine un’occhiata alle spese ammissibili, che sono quelle relative ai terreni (solo per le attività di produzione di beni e di trasformazione dei prodotti agricoli e nella misura massima del 10%), alle opere murarie (fino al 40%, 70% per le attività legate al turismo e alla filiera turistico-culturale), agli impianti, ai macchinari e alle attrezzature (fino al 20%), ai brevetti, ai marchi e alle licenze (fino al 30%), ai servizi ICT (fino al 20%), alla formazione (fino al 5%), alle consulenze (fino al 5%) e ai programmi informatici (fino al 100%).
Finanziamenti nella regione Marche per start up: Start&Smart Italia
Parliamo ora dei finanziamenti nella regione Marche disponibili nel 2021 per le start up: per favorire la nascita e lo sviluppo di start up innovative è stata lanciata l’iniziativa Start&Smart Italia, con cui è possibile finanziare progetti con spese comprese tra i 100.000 e 1,5 milioni di euro. Per accedere al contributo le start up devono avere un forte contenuto tecnologico, devono operare nell’economia digitale e devono valorizzare i risultati della ricerca (il cosiddetto spin-off da ricerca). Le imprese ammesse ricevono un mutuo a tasso zero che può coprire fino al 70% dell’investimento complessivo; la percentuale sale fino all’80% se la società è composta esclusivamente da giovani fino ai 35 anni o da donne oppure se fa parte del team almeno un dottore di ricerca italiano che lavora all’estero e vuole tornare all’interno dei confini nazionali. Per le regioni del Mezzogiorno è previsto anche un contributo a fondo perduto del 20%, ma la regione Marche non rientra in questo elenco.
Possono richiedere il mutuo le start up innovative di piccole dimensioni costituite come società di capitali da non più di 60 mesi e i gruppi di persone fisiche che vogliono dar vita ad una start up innovativa in Italia (anche se sono stranieri o vivono all’estero). È importante riuscire a capire bene cosa si intende per start up innovativa:
- deve offrire prodotti o servizi innovativi caratterizzati da elevato contenuto tecnologico;
- deve avere un valore della produzione non superiore ai cinque milioni di euro;
- i costi in ricerca e sviluppo devono essere pari almeno al 15% del maggiore tra valore e costo della produzione;
- come minimo un terzo del personale deve avere un’esperienza pluriennale di ricerca o dottorato (oppure almeno due terzi del personale deve aver conseguito la laurea magistrale);
- deve disporre di almeno una privativa industriale legata all’attività dell’impresa e all’oggetto sociale.
Il finanziamento può essere richiesto per finanziare:
- spese di investimento
- nuovi macchinari, impianti e attrezzature tecnologici o tecnico-scientifici;
- componenti hardware e software;
- marchi, brevetti e licenze;
- know-how, certificazioni e conoscenze tecniche;
- progettazione, sviluppo e collaudo di soluzioni informatiche o impianti tecnologici produttivi, consulenze, interventi correttivi;
- marketing e web marketing;
- costi di gestione
- quote di ammortamento degli impianti, delle attrezzature e dei macchinari tecnologici o tecnico-scientifici;
- canoni di leasing o di affitto di macchinari, attrezzature e impianti;
- interessi di altri finanziamenti;
- costi salariali per i dipendenti e i collaboratori;
- licenze per l’utilizzo di titoli della proprietà industriale e di software;
- servizi di incubazione e accelerazione dell’impresa.
Il procedimento per la presentazione della domanda è lo stesso visto in precedenza, quindi è necessario iscriversi alla piattaforma di Invitalia ed inoltrare la richiesta online.
SelfiEmployment Regione Marche per finanziare le iniziative imprenditoriali dei NEET
Purtroppo in Italia la percentuale dei giovani che non lavorano e non sono impegnati in un percorso di studio o di formazione professionale (quelli che di solito vengono definiti NEET) è molto alta; per stimolare la loro voglia di autoimprenditorialità e favorire la nascita di nuove imprese è stato creato nell’ambito del programma Garanzia Giovani il fondo SelfiEmployment. Possono richiedere questo finanziamento le persone che possiedono i seguenti requisiti:
- un’età compresa tra i 18 e i 29 anni;
- non avere u lavoro e non essere impegnati in un percorso di studio o fromazione professionale;
- essere iscritti al programma Garanzia Giovani.
La domanda può essere inoltrata da associazioni professionali e società di professionisti costituite da non più di 12 mesi e da imprese individuali, società di persone o società cooperative formate da non più di un anno o non ancora costituite (la costituzione dovrà però essere completata entro 60 giorni dall’ammissione all’agevolazione).
Il contributo consiste in un finanziamento a tasso zero con cui finanziare progetti di valore tra i 5.000 e i 50.000 euro:
- con il microcredito vengono erogati importi tra i 5.000 e i 25.000 euro;
- con il microcredito esteso vengono erogati importi tra i 25.001 e i 35.000 euro;
- con i piccoli prestiti vengono erogati importi tra i 35.001 e i 50.000 euro.
Ad ogni modo si tratta di finanziamenti senza interessi e senza garanzie, il cui rimborso avviene in sette anni con il pagamento di rate mensili che inizia sei mesi dopo la concessione del prestito. Le imprese devono completare il loro programma di investimento entro un anno e mezzo dall’ammissione.
Con SelfiEmployment possono essere finanziate iniziative relative alla produzione di beni, alla fornita dei servizi e al commercio, anche sotto forma di franchising; è possibile quindi dare vita ad imprese attive nel campo dei servizi alle persone, alle imprese o all’ambiente, della manifattura o dell’artigianato, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, de servizi ICT, del risparmio energetico, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, dei servizi culturali e ricreativi e del turismo (ristorazione, servizi e alloggio, quindi anche i B&B che abbiamo citato in un paragrafo precedente). Gli unici settori esclusi dalla misura sono quelli dell’acquacoltura, della pesca e della produzione primaria in agricoltura. Come sempre la domanda deve essere inviata online tramite la piattaforma di Invitalia: in merito alla valutazione bisogna specificare che i richiedenti che decidono di seguire il programma di formazione e accompagnamento all’avvio di impresa di Garanzia Giovani hanno diritto a 9 punti aggiuntivi sul loro punteggio complessivo.
I bandi dei finanziamenti nella regione Marche 2021
Come abbiamo detto ad inizio articolo, è possibile scoprire altri finanziamenti nella Regione Marche navigando tra le pagine del sito ufficiale della Regione; tra i bandi ancora aperti nel 2021 ci sono quelli che fanno riferimento a:
- concessione di contributi ai progetti per la riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali (rivolto alle piccole e medie imprese commerciali esistenti che si occupano di vendita al dettaglio o di somministrazione al pubblico di bevande e alimenti con volume d’affari non superiore ai 2 milioni di euro) pari al 20% delle spese ammissibili, con un minimo di 15.00 euro e un massimo di 60.000 euro;
- sostegno della competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche con interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione strategica e organizzativa del prodotto o del servizio; i beneficiari sono le micro, le piccole e le medie imprese nei comuni dell’area interna dell’Appennino Basso pesarese e anconetano; il costo complessivo dei progetti non può essere inferiore a 20.000 euro e il contributo pubblico è pari al 50% delle spese ammissibili, con importi massimi di 162,500 euro per la singola impresa e di 487.500 euro per la rete di imprese.
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