Chi ha un prestito in corso dovrebbe conoscere come funziona l’estinzione anticipata del finanziamento. Nel momento in cui viene stipulato il contratto si dà molta attenzione alla struttura del piano di rimborso: al richiedente interessa soprattutto quanto dovrà pagare ogni mese e per quanto tempo (ovvero vuole sapere l’importo e il numero delle rate). Merita però di essere approfondito anche il discorso relativo alla richiesta di estinzione anticipata del finanziamento: vediamo chi la può fare, come funziona, i vantaggi e gli svantaggi che un’operazione può comportare, a quale penale si va incontro e dove trovare il modulo per la domanda. Vedremo anche alcuni esempi con calcolo dei costi dell’estinzione anticipata per prestiti in corso con alcune delle società finanziarie più famose (Agos, Compass e Findomestic).
Cos’è l’estinzione anticipata del finanziamento e quali sono i suoi costi?
Capitoli
- 1 Cos’è l’estinzione anticipata del finanziamento e quali sono i suoi costi?
- 2 Quando conviene l’estinzione anticipata sui finanziamenti?
- 3 Come calcolare l’importo da pagare per l’estinzione anticipata di un finanziamento
- 4 Esempi di calcolo per l’estinzione anticipata di un finanziamento
- 5 L’estinzione anticipata del finanziamento con Agos, Compass e Findomestic
- 6 Il modulo per richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento
Spesso si decide di richiedere un finanziamento quando si vuole realizzare un progetto o si devono affrontare delle spese in un momento in cui non si ha la liquidità necessaria. Può capitare però che durante il piano di rimborso il debitore abbia a disposizione una certa somma di denaro (oppure abbia trovato un prestito a condizioni più vantaggiose con cui sostituire il vecchio) e che voglia impiegarla per ripagare il suo debito prima della sua naturale scadenza, versando all’istituto erogante il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento della richiesta: consiste proprio in questo l’estinzione anticipata di un finanziamento. La possibilità di richiederla è un diritto previsto dalle norme sul credito ai consumatori: il fatto che con questa procedura si possa evitare di pagare gli interessi che sarebbero maturati dall’estinzione fino alla scadenza naturale del finanziamento potrebbe far pensare che si tratti di una scelta sempre conveniente (ovviamente per chi si trova nella possibilità di metterla in atto), ma in realtà ci sono degli aspetti che bisogna valutare meglio.
Il costo dell’estinzione anticipata del finanziamento infatti dipende da un paio fattori, come la durata residua, l’importo rimborsato la presenza o meno di un’assicurazione: sono queste variabili a stabilire se il finanziatore (ovvero la banca o la società finanziaria che ha erogato il prestito) ha diritto ad un indennizzo ed a quanto ammonta l’eventuale penale a carico del debitore. Stando a quanto stabilito dalla riforma del credito al consumo entrata in vigore dal primo giugno del 2013, il debitore che richiede l’estinzione anticipata del finanziamento deve pagare all’istituto erogante una penale che ammonta:
- allo 0,5% dell’importo che viene rimborsato in anticipo se la durata residua del prestito è pari o inferiore ad un anno;
- all’1% dell’importo che viene rimborsato in anticipo se la durata residua del prestito è superiore ad un anno.
Non è invece previsto l’indennizzo a favore delle banche e delle finanziarie quando:
- l’importo che viene rimborsato anticipatamente è corrispondente all’intero debito;
- l’importo che viene rimborsato anticipatamente non è superiore ai 10.000 euro;
- il rimborso viene effettuato in un periodo in cui non viene applicato un tasso di interesse con una percentuale fissa predeterminata dal contratto;
- l’estinzione anticipata viene effettuata in esecuzione di un contratto di assicurazione a tutela del credito.
Quando conviene l’estinzione anticipata sui finanziamenti?
In linea teorica quindi si può dire che potrebbe essere conveniente chiedere l’estinzione anticipata quando si è ancora all’inizio del piano di rimborso perché in questo modo si evita di pagare la quasi totalità degli interessi. Ma anche in questo caso bisogna fare un po’ di ragionamenti: innanzi tutto bisogna vedere se il costo della penale può rendere l’operazione troppo onerosa, poi va detto che questa discorso può essere valido soprattutto per i prestiti con piano di ammortamento alla francese (in Italia praticamente tutti i finanziamenti vengono erogati con questo sistema), ovvero quelli che prevedono nel periodo iniziale del piano di rimborso un peso maggiore della quota interessi rispetto a quello della quota capitale (il rapporto cambia e si rovescia andando avanti nel tempo). Con prestiti con questo tipo di ammortamento l’estinzione anticipata non è conveniente se mancano poche rate alla scadenza naturale, perché ormai gli interessi sono già stati tutti pagati.
Quindi di decidere di richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento sarebbe quindi opportuno fare un po’ di valutazioni e magari effettuare il calcolo della somma da versare alla banca o alla finanziaria. Il calcolo non è proprio semplicissimo, ma andiamo per gradi: prima di tutto bisogna dividere la quota capitale e la quota interessi del debito residuo; gli interessi che si sarebbero dovuti versare dal momento della richiesta alla scadenza naturale del piano di rimborso non devono essere contati; all’importo bisogna aggiungere anche l’eventuale penale. I dati si possono recuperare dal contratto di prestito (al suo interno ci deve essere anche un prospetto sullo stato del finanziamento in relazione alle varie rate). Anche dopo aver completato l’estinzione bisognerebbe dare un’occhiata che le spese che sono state addebitate siano corrispondenti a quelle che sono effettivamente indicate sul contratto.
Come calcolare l’importo da pagare per l’estinzione anticipata di un finanziamento
Per capire meglio l’intero meccanismo può esser utile ricorrere ad un esempio: facciamo finta di aver chiesto un prestito da 40.000 euro da restituire con il pagamento di 120 rate mensili; considerando gli interessi al 4% (TAN) e tutti gli altri costi (spese di pratica, commissioni e così via), al termine del piano di rimborso si dovrebbe restituire un totale di 60.000 euro (circa 12.860 euro di interessi più circa 7.140 euro per le altre spese). In questa fase è netta la distinzione tra il TAN, che è il tasso di interesse applicato dalla banca (e che in questo caso è pari al 4%), e il TAEG, che considera gli interessi e gli altri oneri legati al finanziamento, esprimendone in percentuale il costo complessivo (in questo caso è pari al 9,04%). Queste sono le condizioni che sono chiare fin dalla stipula del contratto: i soldi ci servono, quindi le accettiamo e firmiamo.
I 12.860 euro a cui abbiamo fatto riferimento rappresentato l’importo complessivo degli interessi che si dovrebbe pagare per un piano di rimborso decennale (120 rate mensili), ma se richiediamo l’estinzione anticipata del prestito dovremo pagare solo quelli maturati fino al momento della richiesta: il debito principale (e quello non si tocca) è rappresentato dai 40.000 euro di capitale erogato e dai 7.140 euro di costi. Il nostro prestito prevede un ammortamento alla francese a rate costanti: ogni mese si devono pagare 500 euro, composti da un rapporto tra quota capitale e quota interessi che varia nel corso del tempo; all’inizio la quota interessi è elevata, ma pian piano diminuisce, fino quasi a sparire del tutto: ad esempio, per il nostro prestito la prima rata è composta da 303,58 euro di quota capitale e da 196,42 euro di quota interessi, mentre l’ultima rata sarebbe composta da 497,93 euro di quota capitale e solo 2,07 euro di quota interessi.
Con un sistema di questo tipo, il nostro debito residuo di 47.140 euro dopo il pagamento della prima rata si è ridotto di soli 303,58 euro (anche se noi abbiamo pagato 500 euro), perché una buona parte della rata è composta dalla quota interessi. Con il trascorrere del tempo l’importo delle rate sarà composto sempre più dalla quota capitale e sempre meno dalla quota interessi: per questo motivo prima abbiamo detto che con un ammortamento alla francese l’estinzione anticipata può essere conveniente soprattutto se viene richiesta nelle prime fasi del prestito; se la si chiede troppo tardi, a prescindere dall’applicazione della penale o meno, gli interessi saranno già stati pagati in gran parte e il risparmio sarà davvero esiguo.
Facciamo finta di essere stati fortunati: siamo riusciti a recuperare una bella somma di denaro per poter estinguere anticipatamente il debito nella sua fase iniziale. Abbiamo pagato solo quattro rate, quindi l’operazione è ancora conveniente; seguendo il nostro piano di rimborso la situazione è questa:
- Prima rata pagata: 500 euro, di cui 303,58 di quota capitale e 196,42 di quota interessi, per un debito residuo che ammonta a 46.836,42 euro (47.140 euro di debito iniziale – 303,58 euro di quota capitale);
- Seconda rata pagata: 500 euro, di cui 304,85 di quota capitale e 195,15 di quota interessi, per un debito residuo che ammonta a 46.531,57 euro ;
- Terza rata pagata: 500 euro, di cui 306,12 di quota capitale e 193,88 di quota interessi, per un debito residuo che ammonta a 46.225,45 euro ;
- Quarta rata pagata: 500 euro, di cui 307,39 di quota capitale e 192,61 di quota interessi, per un debito residuo che ammonta a 45.918,06 euro.
Dopo quattro mesi sono stati pagati 778,06 euro di interessi sui 12.860 totali previsti dal piano di rimborso decennale. Pagando il debito dopo soli quattro mesi si risparmiano quindi più di 12.000 euro e si dovrà versare nelle casse dell’istituto erogante “solo” i 45.918,06 euro di debito residuo a cui va aggiunta la penale dell’1% perché manca più di un anno alla scadenza naturale e l’importo da restituire è superiore ai 10.000 euro. Ovviamente è molto difficile che una persona che ha chiesto 40.000 euro ad una banca o ad una finanziaria dopo soli quattro mesi abbia a disposizione una cifra ancora più alta per poter estinguere in anticipo il suo debito, ma questo era solo un esempio per far capire il meccanismo.
Esempi di calcolo per l’estinzione anticipata di un finanziamento
Per fortuna non è necessario fare ogni volta il calcolo a mano per conoscere quanto può costare un’estinzione anticipata del finanziamento: su internet sono presenti diversi siti che mettono a disposizione degli utenti degli utilissimi strumenti che permettono di fare delle simulazioni e di conoscere a quanto ammonta l’importo da pagare (debito residuo più eventuale penale) per chiudere anticipatamente il debito. Ci sono i simulatori online che sono molto semplici da utilizzare: basta inserire tre valori (importo della rata, tasso di interesse applicato dalla banca o dalla società finanziaria e numero delle rate residue) per crearsi un’idea sui costi dell’operazione e la sue convenienza. Chi è interessato ad avere qualcosa di più preciso e analitico può scaricare dal web un apposito foglio Excel: modificando la somma iniziale, il tasso di interesse applicato, la durata del prestito e il numero delle rate si potrà avere un quadro decisamente più completo, con indicazione della composizione di ciascuna rate e l’andamento del debito residuo nel corso del tempo.
Per comodità faremo un paio di esempi con il semplice simulatore che si può facilmente trovare online digitando nel motore di ricerca la chiave “calcolo estinzione anticipata finanziamento”
Se vogliamo estinguere un prestito di 20.000 euro dalla durata di 72 mesi erogato con un tasso di interesse del 6,50% dopo aver pagato 5 rate dovremo sborsare 18.848,26 euro più la penale di 188,48 euro; considerando che si evitano di pagare 3.677,05 euro di interessi, in tutto il risparmio permesso dall’estinzione anticipata ammonta a 3.488,56 euro. Il simulatore che stiamo utilizzando ci avvisa anche che a partire dalla rata numero 70non è più conveniente estinguere il debito anticipatamente perché la penale sarebbe superiore agli interessi risparmiati.
L’estinzione anticipata del finanziamento con Agos, Compass e Findomestic
Vediamo ora cosa viene riportato sui contratti di prestito stipulati con alcune delle più importanti società finanziarie attive in Italia in merito all’estinzione anticipata del finanziamento.
Estinzione anticipata finanziamenti Agos
Agos tratta l’argomento al punto 4 delle condizioni generali: si afferma che il cliente ha il diritto di estinguere anticipatamente il suo debito in tutto o in parte e in qualsiasi momento; per farlo deve innanzi tutto mandare una richiesta con raccomandata a/r; la finanziaria risponderà inviando una comunicazione con l’indicazione della cifra da pagare data dalla somma tra capitale residuo, interessi e altri oneri maturati (più le eventuali rate scadute e non ancora pagate) a cui si aggiunge la penale dell’1% (se manca più di un anno alla scadenza naturale del piano di rimborso) o dello 0,5% (se manca un anno o meno alla scadenza del finanziamento: il riferimento è rappresentato dalla prima rata in scadenza successiva alla richiesta, che è comunque dovuta per intero). Non è prevista la penale se l’estinzione avviene in esecuzione di un contratto di assicurazione a garanzia del credito, se il rimborso avviene in un periodo in cui non è prevista l’applicazione di un tasso di interesso indicato nel contratto con una percentuale specifica o se l’importo da versare è uguale all’intero debito o se è pari o inferiore ai 10.000 euro. Il pagamento della cifra indicata nella comunicazione di Agos deve avvenire in un’unica soluzione entro la scadenza della prima rata successiva, altrimenti l’estinzione no avrà luogo.
Estinzione anticipata finanziamento Compass
Compass parla dell’estinzione anticipata del finanziamento nella sezione “Altri importanti aspetti legali” del suo contratto di prestito. Anche in questo caso viene ricordato che il cliente ha il diritto di rimborsare il credito (in tutto o in parte) anche prima della scadenza, ottenendo una riduzione del costo che è pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la durata residua del contratto. Il consumatore deve pagare a Compass un indennizzo dell’1% dell’importo rimborsato se manca più di un anno all’estinzione del contratto o dello 0,5% dell’importo rimborsato se la vita residua del prestito è pari o inferiore all’anno; non è previsto il pagamento della penale nei casi che abbiamo visto in precedenza.
Finanziamento Findomestic: come funziona l’estinzione anticipata
Più o meno gli stessi concetti vengono ribaditi anche nei contratti di prestito Findomestic, che sulle pagine del suo sito invita le persone che vogliono saldare anticipatamente il loro debito a recarsi presso uno dei centri clienti (i più vicino si può individuare utilizzando la mappa interattiva presente sul sito ufficiale della finanziaria).
Il modulo per richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento
Sui siti degli istituti di cui abbiamo parlato non è presente un modulo per la richiesta dei conteggi relativi all’estinzione anticipata del finanziamento, ma non è difficile preparare la lettera da inviare tramite raccomandata (alcuni istituti permettono l’invio anche tramite fax o email) per far sapere alla banca o alla finanziaria che vogliamo rimborsare anticipatamente il prestito e chiediamo il calcolo dell’importo(l’istituto è tenuto a rispondere entro dieci giorni). Lo schema da seguire è questo: in alto si scrive l’oggetto della comunicazione (ad esempio richiesta estinzione anticipata finanziamento); poi sulla destra si scrive il destinatario, a sinistra si mette la data e poi si ribadisce il motivo per cui si manda la lettera (specificando alcuni dati sul prestito) e si scrive un breve testo per richiedere il conteggio per l’estinzione prima dei saluti, della firma e del riepilogo dei documenti allegati. Ecco un piccolo esempio.
Richiesta estinzione anticipata finanziamento
Spettabile (nome dell’istituto)
Indirizzo
Data:
Oggetto: estinzione anticipata del finanziamento numero____ intestato a_____ indirizzo_____ con rata di €____
Spettabile (nome istituto),
con la presente Vi comunico la mia volontà di procedere, ai sensi dei del Decreto Legislativo 141 del 13 agosto 201, con l’estinzione anticipata del contratto di finanziamento indicato nell’oggetto e per il quale fino ad oggi ho pagato ___ rate a partire dal____ fino al____ per un totale di €_____.
Vi chiedo quindi di procedere con il calcolo del capitale residuo, degli interessi maturati fino a questo momento e dell’eventuale indennizzo.
In attesa di un vostro gradito riscontro, riepilogo le modalità di contatto e porgo i miei cordiali saluti.
Nome e cognome
indirizzo
posta elettronica
fax
Firma
Allego una copia del documento di identità.
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